A seguito dell’esperienza affrontata con pazienti in fase di fine vita (cure palliative), che per motivazioni oggettive non avevano la possibilità di raggiungere l’ospedale, il dott. Pace ha sentito l’esigenza di approcciarsi ad una Psicologia meno conformista, effettuando colloqui presso abitazioni, giardini e parchi.
La relazione paziente- terapeuta ha fin da subito preso dimora in ogni ambientazione restituendo benefici al paziente stesso.