Dottor Fabrizio Pace, Vice Presidente del Piemonte per l'associazione "Penelope", specializzata nella ricerca di persone scomparse.
Quello delle persone scomparse si può definire un fenomeno, sempre più in crescita. Al fine di averne una corretta visione, è importante sapere che i casi di allontanamento, rapimento ed estraneazione, sono tutti definiti casi di scomparsa.
Vi sono vari tipi di allontanamento quali volontario, involontario e “volontario preterintenzionale” ovvero: quando la persona che si allontana cade vittima di azioni secondarie non previste nella “decisione” iniziale.
Per definizione lo scomparso è la persona del quale non si ha più notizie a seguito di una separazione dai luoghi abituali senza un preciso motivo.
Le persone italiane e straniere scomparse in Italia, ancora da rintracciare, dal 1 Gennaio 1974 al 31 Dicembre 2017, sono 52900. Proprio nel 2017, ammontavano ad oltre 9000 gli scomparsi non ritrovati in Italia stimandone una media di 25 al giorno.
Più di 22 mila denunce di scomparsa di cui solo poco più della metà hanno avuto esito positivo con il ritrovamento dello scomparso. Senza andar troppo lontano dal nostro territorio, il Piemonte ad oggi conta 2065 casi di persone che si sono allontanate da casa e non vi hanno fatto più rientro.
Associazione Penelope Italia
Alla luce di questi “numeri” da capogiro, nasce a livello nazionale un’associazione senza scopo di Lucro, Penelope Italia, composta da molteplici familiari di persone scomparse, numerose figure professionali, cliniche e giuridiche quali psicologi e psicoterapeuti nonchè avvocati attivi nella ricerca delle persone scomparse e nel supporto morale, psicologico e fornendo assistenza legale gratuito alle rispettive famiglie coinvolte.
L’assenza improvvisa di una persona cara lede e ferisce compromettendo la regolare struttura psicologica del singolo o del gruppo che ne è alla ricerca: spesso, insieme alla persona, anche la famiglia dalla stessa sembra scomparire. A differenza di una dipartita, dolorosa in tutti i suoi aspetti, la scomparsa è lacerante.
Gli interrogativi e i dubbi diventano, con il passare dei giorni, sempre più frequenti e concreti tanto da indurre la famiglia del ricercato ad avere una visione distorta di quello che la circonda e, nella maggior parte dei casi, ad avere scarsa fiducia nella probabilità di un ritrovamento a lieto fine.
Un aiuto concreto nelle ricerche
A sostegno di quanto detto, la figura dello psicologo ha un ruolo indispensabile e fondamentale volto a seguire familiari ed amici in tutte le fasi di ricerca dello scomparso. Comprendendo dapprima l’accaduto, aiuta nella corretta gestione dell’attesa e, qualora pervenisse notizia di ritrovamento ad esito negativo, avrà il compito di accompagnare chi è rimasto nell’elaborazione del lutto, riorganizzazione delle priorità e rielaborazione emotiva, fisica e psichica.
Il Dottor Fabrizio Pace, membro volontario e Vice Presidente dell’associazione Penelope nell’area piemontese, partecipa ed ha partecipato attivamente alla ricerca di persone scomparse; alcune delle quali concluse positivamente come ad esempio, il caso di Runa Moccia. Denunciatane la scomparsa dal padre, la ragazza è stata ritrovata in buona salute in Francia e, grazie a Penelope Piemonte, è potuta rientrare in Italia pochi mesi dopo il suo allontanamento. Al suo arrivo, oltre a familiari ed amici, ad accoglierla anche Penelope nella persona del Dottor Fabrizio Pace.
Link Utili: Ministero dell’interno – Linee guida
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